Seconda e terza giornata del campionato invernale.

Divertimento Unione Team Libertà sono il segreto per avere e dare risultati formidabili, con una squadra affiatata si possono centrare obiettivi ambiziosi“! Questi sono gli ingredienti fondamentali che soprattutto il nostro capitano Salvo cerca di tirare fuori da tutti noi per poter affrontare al meglio le regate di questo campionato.

Vero è che il tempo non è stato clemente né durante la settimana che soffiava in maniera incredibile (ho cucinato più volte bolinando in porto) né nei giorni delle regate (o non c’era vento o il mare era grosso), ma noi ci siamo lo stesso.

La seconda giornata ci ha visto un po altalenanti, non tanto concentrati sull’obiettivo, senza alcuna esercitazione e con mare grosso, onde superiori a un metro, che ci hanno fatto davvero soffrire.

Bisogna prevedere, valutare, decidere ed eseguire…. se sbagliamo è facile farsi male…Eolo soffia e Nettuno si agita, e anche questa regata passa. Non facciamo un buon risultato ma siamo entusiasti ugualmente: c’è chi per le avverse condizioni meteo non ha proprio partecipato, c’è chi è riuscito a far volare la barca ( vedi Freedom eccellenti prestazioni in questo campionato come del resto anche Jemanja), c’è chi ha sbarcato membri dell’equipaggio e chi si è dovuto ritirare perché soffriva l’onda lunga e persistente!!!!

 

Sicuramente ci è mancata la concentrazione. Così in un briefing, giorni dopo, ci ripetiamo che ” affiatamento, disciplina, fiducia reciproca e la determinazione possono fare miracoli: questo è l’insegnamento esplicito della regata“… e così ripartiamo…. prove in acqua, allenamenti, piegature vele, nuove manovre e nuove vele… si, ora che abbiamo imparato ad usare il gennaker ( il nostro fra l’altro è proprio siciliano vi è disegnato sopra un asinello stilizzato) e avuto modo di provarlo, in questa terza giornata di campionato, isseremo anche lui. Speriamo bene.

Ovviamente Salvo e Max  hanno fatto un tuffo in acqua per pulire la carena (con temperatura acqua di 16 gradi ed esterna sempre 16 gradi), noi armiamo la barca per la regata.

 

E’ il 24 marzo: solito appuntamento alle ore 8:00 al porto, si sbarcano le poche cose che ci sono a bordo e pausa caffè e briefing con gli altri equipaggi.

Torniamo in barca, riponiamo le nostre cose sotto coperta, ci sediamo nel pozzetto e ascoltiamo lo skipper Salvo che fa il punto della situazione, decisioni dell’ultimo momento , vele pronte e si salpa…. cime tutte in acqua e liberi si lascia il porto. Che silenzio… solo il fruscio dell’acqua…e fuori solo noi!

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L’adrenalina sale, le prime barche escono dal porto, il comitato di regata gira e rigira con le boe, ci siamo già riscaldati, concentrati nei nostri ruoli, ci aiutiamo a vicenda, vengono dati i 5 minuti e Salvo dà il comando: “cazza randa cazza fiocco… tutto a ferro!” …siamo in regata e Happy Island si appoggia in acqua e va sempre di più… la prima prova è una costiera, il vento c’è ed è quello giusto che piace ad Happy (fra i 10 e 15 nodi). Primo bordo di bolina, poi alla boa – lo scoglio di Brolo- si vira e su di gennaker…WOW… voliamo anche di poppa e facciamo un’ottima prestazione…. seconda prova stessa identica cosa… è andata bene anche questa, anche se Eolo smette di soffiare e ci obbliga a rientrare in porto senza poter dare seguito alla terza prova…UFFA!

Ora, ci andiamo a prendere un po di complimenti al molo dagli altri equipaggi e restiamo fiduciosi sul quarto e ultimo appuntamento di questo campionato per il 24 di marzo.

 

Grazie ragazzi è un piacere condividere con voi queste giornate perché oramai grazie all’affiatamento e a Salvo che sembra un direttore d’orchestra siamo riusciti ad ottenere un buon risultato!

 

I panini e le birre a bordo non mancano mai e mangiamo anche in porto, la regata è finita abbiamo salutato gli amici-avversari e ora è il momento di risalire su Happy per le  fatiche finali: riporre le vele ben piegate nei loro sacchi, riportare a bordo ciò che avevamo scaricato e continuare così a fare gruppo.

 

Vi ricordo i  ruoli a bordo: Simona e Lorenzo ai winch del fiocco, Francesco il tattico, io alla randa, Salvo al timone e Max il prodiere ma anche la “scimmietta di bordo” sempre pronto a tendere una mano- BRAVI!

Un grazie particolare va all’amica Simona sia per le foto fatte sia per quelle recuperate!!!

Buon Vento e…. all’ultima di campionato!

Autore: vivereavela

Nata al caldo sole siciliano, mi trasferisco a Milano nel 1999 per poter conseguire la laurea in Economia Aziendale presso la Liuc, inizio a lavorare nel mondo delle assicurazioni come da vocazione di famiglia ma nel 2013, decido di mollare tutto e rientrare nella mia calda e sorridente terra. Da li a breve incontro Salvo, tante passioni e modi comuni di affrontare la vita, una fra tutte l'amore incontrastato per il mare. ed eccomi qua!!!!

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